In questa guida
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Come funziona il servizio preventivi di habitissimo?
1. Raccontaci del tuo progetto smaltare vasca da bagno.
2. Confronta i migliori professionisti e aziende di smaltare vasca da bagno.
3. Potrai ottenere preventivi e assumere, se lo desideri, il professionista che più ti piace.Informazione utile
Il costo delle vernici per smaltare una vasca da bagno dipende dal tipo scelto.
I prezzi indicativi di barattoli del peso di 500 ml oscillano dai 40€ ai 130€.
Al costo del materiale va aggiunta la manodopera che oscilla dai 190€ ai 300€ in base alla estensione della superficie da trattare e quindi alla durata del lavoro.
- Circa 3 giorni
- Difficoltà: Alta
Quali vernici scegliere per smaltare la vasca da bagno?
Smaltare una vasca da bagno in ceramica
Al giorno d'oggi le vasche in ceramica sono presenti nella maggior parte delle case, sia perché questo materiale è molto resistente, sia perché è facile da pulire e trattare. La ceramica però, con il tempo, si rovina parecchio: le venature scure spaccano la vernice e spesso si formano macchie che è difficile eliminare. Per questi motivi, smaltare una vasca da bagno è un'operazione da effettuare abbastanza regolarmente. Per riuscire con successo a riverniciare una vasca in ceramica occorre utilizzare uno smalto epossidico bicomponente: questa tipologia di prodotto è particolarmente adatta a ricoprire manufatti da interni ed è molto resistente.
- Il costo di una confezione da 500 ml (circa 5 mq di resa complessiva) di smalto epossidico bicomponente si aggira intorno ai 50€
Smaltare una vasca da bagno in vetroresina
Quando la vasca da bagno da smaltare è in vetroresina, è opportuno usare uno smalto al poliestere catalizzato; di solito questa tipologia di prodotto è impiegata nel settore nautico, ma si è rivelata utile per questo tipo di ristrutturazioni. E' necessario pulire bene la superficie della vasca, levigarla ed in seguito applicare più mani di smalto al poliestere. Qualora siano presenti delle crepe, è bene stuccarle prima di procedere con la verniciatura.
- Il costo di una confezione da 500 ml (circa 7-9 mq di resa complessiva) di smalto epossidico bicomponente si aggira intorno ai 30€
Smaltare una vasca da bagno in ghisa
Per smaltare una vasca da bagno in ghisa, bisogna seguire attentamente alcuni passaggi, tra cui un'attenta pulizia della superficie con uno sgrassatore e in seguito con dell'alcool denaturato; in secondo luogo si devono stuccare gli eventuali graffi e la ruggine presenti, lavorandoli poi con la cartavetro. Una volta ripulito il tutto, sarà possibile smaltare la vasca da bagno utilizzando vernici oleose, facendo attenzione a sceglierne tipologie di qualità che abbiano anche proprietà aggrappanti e antiruggine.
- Il costo di una confezione da 500 ml (circa 5 mq di resa complessiva) di vernici oleose si aggira intorno ai 50€
Smaltare una vasca da bagno in pietraluce
Le vasche in pietraluce sono resistenti agli acidi, ai graffi ed al calcare; questo perché sono costruite con composti in resina e titanio. Per smaltare questo tipo di manufatti è necessario procurarsi vernici bicomponenti dotate di buona adesione sulle superfici. In ogni caso è necessario passare più mani di smalto per ottenere un risultato ottimale. Smaltare una vasca da bagno è più difficile del previsto perciò il fai da te è sconsigliato; se non conoscete i procedimenti ed i prodotti giusti da impiegare è meglio che vi affidiate a seri professionisti, per evitare di rovinare ulteriormente la vostra vasca.
- Il costo di una confezione da 500 ml (circa 5 mq di resa complessiva) di vernice bicomponente si aggira intorno ai 50€
Smaltare una vasca da bagno in acciaio
Il prodotto ideale per smaltare una vasca da bagno in acciaio, è lo smalto ceramizzante, che si applica sulla superficie subito dopo aver lavato per bene la vasca. La sua resistenza è ben nota e previene le macchie da ingiallimento. E' caratterizzato da resina epossisiliconica bicomponente ed è quindi altamente resistente alle scheggiature.
- Il costo di una confezione da 500 ml (circa 5 mq di resa complessiva) di smalto ceramizzante si aggira intorno ai 130€
Domande frequenti per risolvere i problemi legati alla smaltatura della vasca da bagno
Quando è necessario smaltare la vasca da bagno?
Si sceglie di smaltare una vecchia vasca da bagno quando non si ha intenzione di installare nuovi sanitari, ovvero non si vuole rinunciare al pezzo, magari d'epoca, ma urge un risanamento, perché la vasca è scheggiata, perché la vasca presenta ruggine o crepe. Si tratta di un risanamento da eseguire non solo per ragioni estetiche ma anche igienico-sanitarie.
In quali problemi di smaltatura si puó incorrere?
Uno dei problemi più frequenti, soprattutto quando si opta per un sommario fai da te, è quello di sbagliare il tipo di vernice: ogni tipologia di vasca da bagno necessita di una vernice specifica che si aggrappi in modo corretto e permanente alle superfici. Il consiglio pertanto, è sempre quello di affidarsi a mani esperte e professionali.
Cosa fare in caso di crepe dello smalto?
Quando lo smalto si crepa, vuol dire che la stesura della vernice è avvenuta in modo scorretto, oppure in quantità eccessiva, oppure semplicemente è datata. Pertanto è meglio procedere alla raschiatura del vecchio smalto danneggiato, procedendo a una nuova smaltatura della vasca da bagno.
Se le crepe sono di lievissima entità si può invece eseguire una riparazione con appositi stick o tubetti di smalto pronto all’uso.
È necessario applicare il primer prima di smaltare?
Le vernici in commercio sono molto specifiche, pertanto sono in grado di aggrapparsi a ogni tipologia di base alla perfezione, per cui prima di smaltare una vasca da bagno non sarà necessario applicare alcun primer.
Smaltare la vasca da bagno: detrazioni fiscali o no?
Smaltare una vasca da bagno rientra nella categoria dei lavori di manutenzione ordinaria, pertanto non è possibile usufruire delle detrazioni fiscali. La Legge 90/2013 infatti, in materia di edilizia,ristrutturazione e prestazione energetica, ha stabilito che gli interventi di manutenzione in edilizia si dividono in ordinari e straordinari: i primi comprendono essenzialmente opere di riparazione, sostituzione e rinnovo delle finiture degli edifici, mentre i secondi sono gli interventi di modifica delle parti in muratura di questi.