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habitissimo - Ristrutturazioni e servizi per la casa

Quanto costa installare l'impianto a gas?

117.5 €/m²Prezzo medio

Il prezzo per l'installazione di un impianto a gas include la manodopera di un professionista. L'impianto a gas prevede anche l'installazione della caldaia e potrebbe incidere sul prezzo finale.

Rango de precios indicado por los profesionales de gas: 35 €/m² - 200 €/m²

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Questi prezzi sono indicativi e possono variare in base a fattori quali la qualità dei materiali, la durata del lavoro, le dimensioni...

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Costi per gas

Tipo di lavoro PrezzoDettagli
Installazione e attivazione contatore gas 600 €Superiore a G6
Riattivazione dopo modifica impianto80 €Fino a G6
Disattivazione contatore gas60 €
Installare contatore gas 950 €Contatore elettronico
Allacciamento gas città 100 €Portata Termica tra 35Kw e 350 kW
Sopralluogo tecnico e verifica consumi355 €Uso condominiale
Sopralluogo tecnico e verifica consumi645 €Altri usi
Sopralluogo tecnico e verifica consumi appartamento270 €Uso domestico
Spostamento contatore gas400 €
Come otteniamo i prezzi?

Come otteniamo i prezzi?

I prezzi che compaiono in questa Guida ai Prezzi provengono da informazioni reali che riceviamo dai nostri utenti privati ​​e professionali, confrontati e verificati da esperti del settore
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Informazione utile

L'installazione di un impianto a gas in casa ha un costo medio di 1.500€, prezzo comprensivo di allaccio cucina e allaccio caldaia.

  • 5-6 giorni
  • Difficoltà: Media
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Quali tipi di gas scegliere?

Quali sono le differenze tra gas metano e GPL? Quali sono le differenze tra gas metano e GPL?

Il metano è un gas naturale che utilizziamo normalmente nelle case mentre il GPL è un gas che deriva dalla lavorazione del petrolio. Il metano è distribuito mediante una rete capillare a livello nazionale, a differenza del GPL è trasportato allo stato liquido in serbatoi, quindi è usato nei casi in cui non è possibile allacciarsi alla rete del metano. Inoltre il GPL è un combustibile che ha un costo più elevato rispetto al metano. 1kw/h di metano costa 0,101, mentre il GPL 0,202

Quali sono le differenze tra installazione della caldaia murale e a basamento?Quali sono le differenze tra installazione della caldaia murale e a basamento?

La caldaia murale, come suggerisce il nome, si caratterizza per essere fissata a parete. Mentre la caldaia a basamento ha un'installazione libera. Il vantaggio della caldaia murale, quindi, è la limitazione dell'ingombro e la riduzione anche dell'impatto estetico. Di contro le sue dimensioni più contenute, proprio necessarie per il tipo di fissaggio, determino una minore capacità rispetto alla variante a basamento. Una caldaia murale costa mediamente 800€ mentre una caldaia a basamento ha un prezzo medio di 2.000€.

Quali sono le differenze tra caldaia a camera aperta, a camera stagna e a condensazione?Quali sono le differenze tra caldaia a camera aperta, a camera stagna e a condensazione?

Sia la caldaia a camera stagna che a condensazione hanno una camera sigillata di combustione e pertanto i fumi non sono liberi di circolare nell'ambiente circostante. Entrambe prelevano aria dall'esterno necessaria alla combustione mediante tiraggio forzato. La differenza sostanziale tra queste due tipologie di caldaie sta nel fatto che quella a condensazione recupera parte dei fumi della combustione per riscaldare l'acqua, riducendo l'emissione di gas. La caldaia aperta, invece, cattura l'aria con tiraggio naturale quindi è necessario garantire un frequente ricambio d'aria per evitare livelli di monossido di carbonio pericolosi per la salute.

Ecco nel dettaglio quanto costa ciascun tipo di caldaia:

  • caldaia a condensazione, costo medio 2.000€;
  • caldaia a camera stagna, costo medio 3.000€.
  • caldaia a camera aperta, costo medio 900€.

Consigli Utili se decidiamo di installare un impianto a Gas

Rivolgersi sempre a professionisti

Chiamare una ditta specializzata nell'installazione di impianti a gas ci permetterà a di avere buone garanzie di sicurezza, ed allo stesso tempo la certezza di un lavoro ben fatto. 

Chiedere sempre la certificazione adeguata

Le norme vigenti obbligano gli inquilini ad avere certificazioni adeguate per la resa termica ed i controlli dell'impianto. Chiedere obbligatoriamente tali certificazioni a coloro che installano l'impianto garantisce l'ampio margine di sicurezza di cui abbiamo bisogno.

Assicurarsi che i lavori vengano svolti nel miglior modo possibile

Una volta consultata la ditta consona alle nostre esigenze, dovremo controllare sempre che tutto venga svolto nel migliore dei modi, ed eventualmente chiedere che le cose vengano fatte in maniera diversa laddove fosse possibile. 

Preventivare prima dell'inizio dei lavori costi e durata

La ditta che sceglieremo dovrà offrirci un preventivo prima dell'effettivo inizio dei lavori. Preventivo in cui inserire tutte le spese necessarie, così da avere una situazione chiara e lampante di ciò che andrà svolto e di quanto spenderemo. 

Farsi rilasciare un esaustivo schema dell'impianto

Per controlli futuri o eventuali guasti, è sempre buona norma farsi rilasciare dagli installatori uno schema completo di come è composto l'impianto. In questo modo, se in futuro ne avremo bisogno, dovremmo solamente andare a controllarlo e sapremo con certezza come sono posizionate le varie componenti. 

Domande frequenti sull'installazione di un impianto a gas

Quali sono i documenti da possedere per procedere con l'installazione del contatore?

  • Dati anagrafici
  • Documento d'identità
  • Indirizzo in cui deve essere installato il contatore
  • Potenza e tensione richiesta
  • Destinazione d'uso della fornitura
  • Numero di concessione edilizia

Quanto tempo è necessario per l'allaccio?

Mediamente l'allaccio avviene entro 10 giorni dalla ricezione dell'accettazione. Se però di tratta di lavori complessi i tempi si allungano a 60 giorni.

È necessario il sopralluogo prima di procedere con l'installazione e relativo allaccio?

Sì. E' necessario che operatori abilitanti verificano e certificano la regolarità dell'impianto.

Cosa valutano gli esperti durante un sopralluogo per l'installazione di un impianto a gas?

Valutano che vi siano tutte le condizioni necessarie per poter fare un'installazione a norma.

Quando l'impianto a gas non viene considerato a norma?

Quando non sono rispettate tutte le regole di sicurezza, ad esempio se i tubi dell'impianto non sono stati posti in modo non regolare. Questo può comportare il pericolo di eventuali fughe di gas.

Sicurezza negli Impianti a Gas: cosa sapere

Per rendere gli impianti a gas il più sicuri possibile, è bene conoscere tutta una serie di meccanismi ed accessori da installare o far installare per avere la situazione sotto controllo. Ventole per la dispersione dell'aria, grate di sicurezza nei muri vicino al contatore e rilevatori di gas sono elementi imprescindibili per qualsiasi impianto, specialmente se domestico.
I rilevatori del gas ormai si trovano anche nelle grandi catene di fai da te, costano all'incirca fra i 50 ed i 150 euro, e garantiscono un controllo costante del nostro impianto. Nella malaugurata ipotesi di una perdita, questi rilevatori la segnaleranno subito.

Per quanto riguarda le ventole e le grate di dispersione invece, esse, installate nei punti giusti (solitamente vicino ai contatori o nei cassoni degli avvolgibili), consentono che, in caso di fuga, la stanza non si saturi di gas. Considerando che il rischio esplosioni è alto, si tende ad installare determinati meccanismi al fine di non riempire le pareti con il gas fuoriuscito dalla perdita, garantendo anche un minimo ricircolo dell'aria. 

Installazione impianto a gas passo a passo

Il gas è un combustibile fossile e può presentarsi in varie forme: gas metanoaria propanatagas propano. Spesso il gas viene composto con additivi che ne determinano il caratteristico odore, senza il quale non potrebbe essere percettibile all'olfatto umano, dato che in sede naturale il gas non ha odore. La rete di conduzione, e quindi l'impianto del gas, può essere di due principali tipologie, oltre ai materiali di impiego: interrato (o sotto traccia come si chiama in gergo, oppure esterno (o a vista). 

Nel primo caso si tende a sotterrare appunto l’impianto a gas domestico al di sotto della superfice calpestabile, nello specifico sotto le piastrelle o nelle pareti. Una volta sistemati i tubi si procede al raccordo e conseguenzialmente all’allaccio alla rete cittadina per la fornitura. Per quanto riguarda invece gli impianti a vista si tende semplicemente a creare la rete di tubi e raccordi necessari per arrivare alla centralina di distribuzione, facendola poi arrivare dentro l’appartamento o il luogo nel quale è necessario.

L'installazione di un impianto del gas avviene secondo diversi criteri: saldaturapinzatura, assemblaggio tramite raccordi a stringere (questi ultimi ormai vengono utilizzati sempre meno frequentemente) oppure con filettatura (ferro/ottone). I materiali impiegati per la posa e l'utilizzo dell'impianto del gas sono il ferro, il rame (che si può presentare in barre e tubi, i quali possono essere pressati ai raccordi tramite pinza idraulica, o saldati), l'ottone, lo stagno e recentemente anche il multistrato (questo nuovo materiale, commistione fra plastica e ferro, viene utilizzato solamente negli impianti interrati).

Per quanto riguarda invece gli impianti “a vista”, l’impianto viene considerato come tale quando segue percorsi lungo un perimetro o parete. Sono di questa categoria gli impianti che solitamente vediamo scendere lungo le pareti dei condomini o delle case, ed arrivare direttamente nelle zone interessate della casa ove sia utile (scaldabagnopiano cotturacaldaia ecc ecc). I tubi del gas esterno vengono posati solo alla fine dell'ultima rifinitura degli intonaci delle pareti e sottofondi.

Se invece vogliamo anche installare una caldaia a gas, dovremo preventivamente comunicarlo alla ditta a cui ci siamo rivolti, dato che una caldaia ha normative ben precise per poter essere installata. Deve essere corredata di libretto di certificazione impianto, e collaudata a dovere prima della sua messa in opera. Le caldaie devono essere sottoposte a manutenzione ogni anno, preferibilmente prima dell’inizio del periodo di riscaldamento. La loro corretta gestione consente di avere un impianto sicuro, risparmiare sull'uso di combustibile e ridurre le emissioni inquinanti. Qualsiasi tipo di intervento sugli impianti a gas deve essere per legge eseguito da operatori abilitati.

Una volta ispezionata la casa, gli esperti decideranno insieme a noi quale sia il miglior impianto possibile per la nostra abitazione. Oltre a decidere la disposizione dei tubi, se ne avremo la possibilità potremo anche installare una bombola di gas interrato (se abbiamo a disposizione un giardino ad esempio), uno scaldabagno qualora la caldaia da noi posseduta non fosse predisposta per avere anche l’acqua calda oltre al riscaldamento, ed eventualmente cambiare i contatori ove fosse necessario.

La scelta del materiale da utilizzare per i tubi dipende dalla ditta stessa, la quale deciderà se sia più consono utilizzare rame, ferro o tubi multistrato. Seguendo lo schema dunque i tubi verranno posati e raccordati fra loro, utilizzando strumenti appositi come chiavi e pinze idrauliche a pressione. Posati i tubi e create le curve necessarie per arrivare alla centralina di distribuzione, si procederà all’ allaccio del tubo e dei contatori. Allacciati alla rete cittadina di gas naturale la ditta procederà con il collaudo, attraverso prove e strumenti specifici per verificare che non vi siano perdite o raccordi mal funzionanti. Rilasciato il certificato di avvenuta ispezione e controllo, si potrà procedere con la sistemazione finale ed il conseguente utilizzo da parte degli inquilini.