Impresa o Professionista?Iscrizione gratis!Sei un'impresa o un professionista?Registrati gratis!»

habitissimo - Ristrutturazioni e servizi per la casa

Certificati di abitabilità: Prezzo e Preventivi

825 €/udPrezzo medio

Ogni Comune italiano ha le sue specifiche tariffe per il rilascio del certificato di abitabilità.

Rango de precios indicado por los profesionales de certificati di abitabilità: 150 €/ud - 1.500 €/ud

Richiedi preventivi ai migliori professionisti della tua zona

Questi prezzi sono indicativi e possono variare in base a fattori quali la qualità dei materiali, la durata del lavoro, le dimensioni...

In questa guida

Richiedi preventivi gratuiti e senza impegno ai professionisti della tua zona

Come funziona il servizio preventivi di habitissimo?

Grafico di persona che richiede il suo preventivo tramite cellulare1. Raccontaci del tuo progetto certificati di abitabilità.
Persona richiedente un preventivo tramite il suo smartphone2. Confronta i migliori professionisti e aziende di certificati di abitabilità.
Conversazione telefonica tra un professionista e un privato3. Potrai ottenere preventivi e assumere, se lo desideri, il professionista che più ti piace.
In meno di un minuto e gratis

Costi per certificati di abitabilità

Tipo di lavoroPrezzo
Certificato abitabilità nuove costruzioni 500 €
Presentazione SCA464 €
Certificato abitabilità post ricostruzioni500 €
Certificato abitabilità per ampliamento 470 €

Informazione utile

Ogni Comune italiano ha le sue specifiche tariffe per il rilascio del certificato di abitabilità.

Nella gran parte dei Comuni è richiesto l’acquisto di due marche da bollo il cui costo è di 32 euro in totale alle quali vanno aggiunti i diritti di segreteria.

I tempi d’attesa oscillano solitamente tra i 30 e i 60 giorni dalla presentazione della domanda

  • 30 - 60 giorni
  • Difficoltà: Media
arrow

I documenti che accompagnano il certificato di abitabilità

Certificato di collaudo statico:

Il certificato di idoneità statica di un edificio è un documento che attesta le condizioni di sicurezza delle strutture portanti di un fabbricato, secondo le norme in vigore al momento della costruzione.

Certificato energetico A.P.E.:

Occorre allegarlo alla richiesta di certificato di abitabilità perché descrive le caratteristiche energetiche di un edificio. Si tratta del computo dei fabbisogni energetici dell’immobile che tiene conto della climatizzazione, della preparazione dell’acqua calda, della ventilazione, dell’illuminazione e dell’energia richiesta da eventuali ascensori.

Certificato di conformità alle norme antisismiche:

Attesta la conformità ai livelli di sicurezza previsti in base alla valutazione del rischio sismico di un Comune o una Regione. Un edificio certificato come antisismico a norma di legge viene quindi considerato idoneo a sopportare le sollecitazioni tettoniche che possono presentarsi nella zona in cui è edificato.

Ricevuta della domanda di accatastamento:

Si tratta di un documento rilasciato dalle autorità in seguito alla presentazione della domanda di accatastamento di un immobile. La richiesta di inserimento dell’edificio nel catasto degli immobili deve per legge essere redatta da un tecnico abilitato e allegata alla domanda del certificato di abitabilità.

Attestazione di conformità dei lavori:

Al termine dei lavori, il responsabile dell'impresa che ne ha curato la gestione, deve rilasciare al committente una dichiarazione di conformità rispetto al piano approvato dal comune, necessaria per ottenere il certificato di abitabilità. Per questo documento non devono essere richiesti costi aggiuntivi dalla ditta.

Attestato di salubrità dell'ambiente:

Certifica che sono state rispettate tutte le prescrizioni e condizioni di carattere urbanistico e igienico–sanitario contenute nella concessione e che sono state rispettate tutte le destinazioni d’uso previste nel progetto approvato. Attesta inoltre che i muri sono asciutti e che l’opera non presenta cause o fattori di insalubrità sia nei confronti degli utenti o dell’ambiente. 

Attestato di conformità degli impianti:

La dichiarazione di conformità di un impianto viene rilasciata dal tecnico installatore dell’impianto, e attesta la conformità di questo alle norme vigenti e alle specifiche tecniche richieste.

Attestato di certificazione elettrica A.C.E.:

Identifica il consumo annuale di energia di un edificio. L’A.C.E. è stato nel 2013 sostituito dall’A.P.E., che assolve alle stesse funzioni. Tuttavia, gli ACE redatti prima dell’agosto 2013 sono considerati validi e rimangono in validità per dieci anni a partire dalla data del loro rilascio, sono quindi sostitutivi all’APE a meno di eventuali interventi di ristrutturazione che modifichino la prestazione energetica dell’edificio o degli impianti in esso installati.

Prezzi le certificazioni di abitabilità per città

CittàPrezzi
Roma da 800€ a 1.500€
Milanoda 800€ a 1.500€
Torinoda 800€ a 1.500€

Prezzi dei certificati di abitabilità in base alle città

Quanto costano i certificati di abitabilità a Roma?

Il prezzo medio dei certificati di abitabilità a Roma varia da 600€ a 800€ circa. In tale città, la sola presentazione della SCIA per agibilità è di circa 251€.

Quanto costano i certificati di abitabilità a Milano?

Il prezzo medio dei certificati di abitabilità a Milano varia da 550€ a 750€ circa. In questa città, i costi di segreteria risultano piuttosto bassi, in quanto ammontano soltanto a 52€.

Quanto costano i certificati di abitabilità a Torino?

Il costo medio dei certificati di abitabilità a Torino è di circa 550€. In questo caso, la sola presentazione della SCA (Segnalazione certificata per l’agibilità) è di circa 172€.

L'iter amministrativo per ottenere il Certificato di abitabilità

In base al DPR 380/2001 la richiesta per il rilascio del certificato di abitabilità deve essere presentata entro 15 giorni dalla fine dei lavori dell’intervento di costruzione del nuovo immobile o dalla fine dei lavori eseguiti su di esso dal proprietario dell’immobile, cioè il soggetto titolare del titolo abilitativo.

Ma qual èl’iter da seguire per l’ottenimento del certificato di abitabilità? Innanzitutto va presentata la domanda del certificato di abitabilità presso lo sportello unico del Comune.

Alla domanda vanno allegati i documenti specificati in sede di istanza e di cui vi abbiamo parlato nella sezione del post dedicata: si tratta dell’accatastamento dell'edificio, del certificato di conformità delle opere, dei documenti che attestano le effettuate verifiche degli impianti, del collaudo statico, delle certificazioni di conformità ai requisiti antisismici, e delle dichiarazioni delle imprese costruttrici della conformità dei lavori rispetto al piano approvato dal comune.

Ottenuta tutta la documentazione, il comune delega a un responsabile la verifica e la conferma dei requisiti di salubrità e abitabilità del localesecondo le norme delle ASL coinvolte e che i documenti rispettino effettivamente lo stato dell’abitazione da abitare.

Entra 30 giorni l’autorità competente verifica quindi i requisiti e la conformità della documentazione allegata alla domanda.  Nel caso in cui si decida di presentare un’autocertificazione il periodo d’attesa sale a 60 giorni, calcolati a decorrere dalla data di presentazione della domanda in Comune. 

Cos'è il Certificato di abitabilità

Il certificato di abitabilità è previsto dall’articolo 24 del Testo Unico dell’ediliza (DPR 380/2001) che attesta la sussistenza delle condizioni “di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati, valutate secondo quanto dispone la normativa vigente”.

Il certificato di abitabilità è uno dei documenti tecnici più rilevanti in relazione ad un immobile ed ha estrema importanza anche in relazione ai diritti di vendita e affitto dell’immobile, poiché nessuna attività negoziale può essere svolta se non si è in possesso di questo tipo di certificazione.

Si tratta di un'attestazione rilasciata dal Comune che prova l'idoneità dell'edificio a garantire le condizioni di sicurezza e di salubrità minime stabilite per legge.